L’attività iniziale dell’AES-CCC nell’Espirito Santo ha consentito di delineare quali devono essere i riferimenti e i principi ispiratori delle iniziative di intervento nel terzo mondo.
Il riferimento principale è stato il magistero della Chiesa Cattolica e in particolare i valori della solidarietà, della promozione umana e i principi che hanno ispirato la POPULORUM PROGRESSIO.
Sul piano concreto delle azioni di aiuto, queste sono attuate attraverso “Progetti”, che per prassi definiscono gli obbiettivi da perseguire, la strategia da seguire e gli strumenti da utilizzare.
In particolare, qualunque sia la finalità di un progetto, vengono privilegiate tutte le azioni che promuovono le persone e le comunità locali, mentre gli strumenti sono funzionali rispetto agli obbiettivi.
Questo approccio parte dalla constatazione che solo promuovendo e valorizzando le persone si mettono in moto reali percorsi di sviluppo, mentre, in caso contrario, si fanno interventi che rispondono a domande locali, si danno risposte puntuali (una scuola, una Chiesa, lo sviluppo di un’area agricola etc.), ma non si incide sulla povertà, sull’arretratezza, sugli atteggiamenti e comportamenti della popolazioni.
Nell’esperienza nell’AES-CCC, in oltre 35 anni di attività in diversi Continenti, si è constatato, che progetti anche modesti sul piano finanziario, hanno dato grandi risultati se l’obbiettivo dell’intervento è stato centrato sulla promozione e partecipazione delle comunità locali.
Importante però da parte di chi promuove un progetto di sviluppo, è di evitare atteggiamenti e comportamenti “assistenzialistici” e di sostituirsi al partner locale.
Queste attenzioni sono fondamentali volendo mettere in moto un percorso di autosviluppo, il quale, alla fine dell’intervento esterno, deve essere autonomo sotto il profilo economico e sociale; infatti, se al termine delle azioni (in genere della durata di 3-4 anni così come prevede il MAE e UE), non si ha autosufficienza economica per proseguire e non si è inciso sugli atteggiamenti e comportamenti delle persone, i soli protagonisti possibili del proprio sviluppo, significa che si è commesso qualche errore nell’impostare e attuare il progetto.
Fondamentali e complementari sono inoltre le attività di promozione e informazione, attraverso “l’interscambio culturale” perché è l’occasione in cui si condividono e si partecipano agli altri, esperienze umane, conoscenze scientifiche e informazioni tecniche.
Per quanto riguarda il ruolo che hanno i rapporti e gli scambi tra persone e istituzioni, il MEPES ha un motto molto significativo che dice:
Un ultimo aspetto dell’attività dell’Associazione riguarda il lavoro che viene svolto in larga misura da parte dei Soci e amici dell’AES-CCC, tanto che solo due persone sono stipendiate con funzione di segreteria, contabilità, amministrazione etc.
Il principio della volontarietà è importante perché testimonia che le persone impegnate nell’AES-CCC condividono i valori di cui si è detto e tra l’altro si ha che le spese di gestione e i costi di progettazione e attuazione dei progetti sono modeste.
Un ultimo aspetto dell’attività dell’Associazione riguarda il lavoro che viene svolto in larga misura da parte dei Soci e amici dell’AES-CCC, tanto che solo due persone sono stipendiate con funzione di segreteria, contabilità, amministrazione etc.
Il principio della volontarietà è importante perché testimonia che le persone impegnate nell’AES-CCC condividono i valori di cui si è detto e tra l’altro si ha che le spese di gestione e i costi di progettazione e attuazione dei progetti sono modeste.